Vero cambio di rotta per le assistenti di volo Alitalia: da questa estate saranno di rosso vestite.
Le divise dell’Alitalia che da sempre riflettono il cambiamento dei tempi e della moda italiana, cambiano, e non poco.
La collaborazione tra gli stilisti e la compagnia di bandiera ha sempre contribuito alla valorizzazione e diffusione del made in Italy a livello internazionale.
Tanti gli stilisti che si sono succeduti negli anni, a cominciare dalle sorelle Fontana negli anni ’50, poi Laura Biagiotti e Mila Shon negli anni ‘70, Marzotto e Giorgio Armani negli anni ’80 e '90 fino a Mondrian che negli ultimi 18 anni ha vestito il personale di volo con i colori bianco, blu e verde.
Le nuove divise sono disegnate dallo stilista Ettore Bilotta e si ispirano al glamour anni ’50 e 60’. Abiti stilosissimi, dai colori e dai dettagli raffinati, con linee retrò e fluide in tessuti haute couture.
Le assistenti di volo indosseranno completi rossi con accessori verdi, mentre quelle di terra vestiranno di verde con accessori rossi. Per tutte le pieghe dei cappellini evocano il movimento dei terrazzamenti delle Cinque Terre.
Per il personale maschile un design grigio antracite e verde bosco. Tessuti ed accessori tutti rigorosamente made in Italy.
Ciò nonostante, molte le critiche e le facili ironie che si sono solevate da più parti, perché secondo alcuni le divise oltre che brutte, disvelerebbero un’intento filoislamista dovuto al cambio di proprietà della compagnia, oggi nelle mani dell’Ethiad Airways.
Così praticamente tutti sui social hanno voluto dire la propria. Da chi ha sostenuto che non rispettano gli standard di sicurezza e sarebbero infiammabili, a chi le ha trovate mortificanti per le donne, specie per quelle orribili calze verdi o per talebani colletti alla coreana o ancora chi le ha trovate troppo retrò, morigerate e modeste e, quindi dichiaratamente filoislamiche.
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